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Storia
del territorio

Il Chianti, ovvero il territorio che da secoli produce il vino e l’olio Chianti Classico, è una parte di Toscana delimitata a nord dai dintorni di Firenze, a est dai Monti del Chianti, a sud dalla città di Siena e a ovest dalle vallate della Pesa e dell’Elsa. E’ questa una terra di antiche tradizioni, civilizzata in tempi remoti, prima dagli Etruschi – di cui esistono testimonianze proprio legate al mondo del vino – e poi dai Romani. In epoca medioevale il Chianti fu terra di continue battaglie fra le città di Firenze e Siena e, in quel periodo, nacquero villaggi e badie, castelli e roccaforti, trasformati in parte in ville e residenze quando i tempi si fecero più tranquilli. Fu allora che ai grandi boschi di castagni e querce venne sottratto spazio per le coltivazioni della vite e dell’olivo, che acquistarono progressivamente importanza economica e fama internazionale.

Al 1398 risale il primo documento notarile in cui il nome Chianti appare riferito al vino prodotto in questa zona. Già nel ’600 le esportazioni per l’Inghilterra non erano più un fatto occasionale e, a partire dal ’700, con la rinascita agraria della Toscana, la mezzadria divenne il principale sistema agricolo del Chianti e il paesaggio si arricchì delle testimonianze di una diversa organizzazione del lavoro. A quel periodo risalgono gran parte delle case coloniche e delle sistemazioni poderali ancora oggi esistenti. Dalla fine dell’800 alle soglie del terzo millennio, il vino e l’olio Chianti Classico si sono sempre più affermati sulle tavole di tutto il mondo, regalando al territorio di produzione prosperità e benessere.

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